Tra i post più visitati e apprezzati c'è Raccontare la Storia con una merenda. Abbiamo, quindi, pensato a un nuovo articolo sulla medesima scia, che possa aiutare i genitori a spiegare quanto la vita possa essere difficile e che si possono incontrare diversi ostacoli. L'incredibile storia di Winter il delfino è la storia vera di un piccolo e coraggioso mammifero, che insegna come quelle medesime difficoltà si possano sempre superare. Per tali insegnamenti, ci vuole una bella e sana fetta di Torta all'arancia. Dedicato, soprattutto, a quelle famiglie con bambini che affrontano gravi malattie.
La ricetta
Torta all'arancia
INGREDIENTI per 8 persone:
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3 uova;
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200 g. di zucchero;
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300 g. di farina;
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3 cucchiai di olio evo;
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3 cucchiai di dadini di arancia candita;
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3 cucchiai di gocciole di cioccolato;
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1 bicchiere di spremuta di arancia o succo di arancia.
PREPARAZIONE
Sbattere con una frusta i tuorli,
aggiungere lo zucchero, l’olio e le chiare montate a neve, continuare a
lavorare. Aggiungere la farina poco per volta e la spremuta di arancia,
sbattere bene. Aggiungere i dadini di arancia candita e le gocciole di
cioccolato. Mettere il composto in una tortiera con carta forno, cuocere in
forno caldo a 180 ° per circa 40-45 minuti.
Potete decorare con fettine di
arancia, zucchero a velo, pezzetti di cioccolato fondente e glassa di
cioccolato.
Mentre nuota libero, un piccolo
cucciolo di delfino si ritrova impigliato in una trappola per granchi che gli
procura una ferita gravissima alla coda. Il primo a soccorrerlo sulla spiaggia
è il giovane Sawyer che lo libera dalla trappola; fra i due, inevitabilmente,
nasce una connessione emotiva molto forte. Il cucciolo, che si scopre essere
una femmina, viene trasportato al Clearwater Marine Hospital dove viene
battezzato col nome di Winter. Purtroppo l’appassionato biologo marino Clay
Haskett è costretto ad amputargli la coda pur di salvarle la vita. E’ solo
l’inizio della lotta di Winter per la sopravvivenza; per fortuna, al suo
fianco, ci sarà sempre Sawyer.
Questa è la vera storia del
piccolo delfino Winter e della comunità di Clearwater che si è adoperata per
salvargli la vita. Sicuramente qualche detrattore, che accuserà il film di far
leva su facili sentimentalismi, ci sarà eccome, ma qui si ritiene ben altro. L’incredibile storia di Winter il delfino di
Charles Martin Smith non è solo la commovente storia di un cucciolo da salvare
ma anche la nascita di un esempio per milioni di persone con gravi disabilità
fisiche. Perché Winter, e il finale non è un segreto visto che campeggia anche
sulla locandina del film, sopravvive grazie ad una protesi che le consentirà di
nuotare come se non avesse mai perso la coda. Nel corso della storia
l’adorabile delfino affronta non poche difficoltà fisiche e persino emotive,
che vengono vissute da qualsiasi essere umano si ritrovi di fronte alla perdita
di un arto; ancora oggi Winter riceve le visite di bambini e adulti che
riprendono da lei il coraggio di affrontare una disabilità e sopravvivere. In
oltre, il materiale con cui è stata creata la protesi (Wintergel), ideata dal
dottor Cameron McCarthy interpretato da un formidabile Morgan Freeman, viene
adesso utilizzata nella realizzazione di protesi umane.Un forte messaggio, quindi, che il
film porta con sé e che può far sognare adulti e bambini. E’ inevitabile non
lasciarsi commuovere dal momento topico in cui Winter finalmente riesce a nuotare
di nuovo scampando così alla morte per soppressione. Ovviamente il film ha
aggiunto un po’ di romanzo alla storia originale, inserendo la figura del
bambino Sawyer creando così maggiore appeal per il pubblico più giovane; magari
qualche bambino si immedesimerà in questo piccolo protagonista un po’ chiuso ed
amareggiato dalla vita ma che troverà nei delfini una nuova passione da vivere.
La sceneggiatura di Karen Janszen e Noam Dromi non lascia nulla di intentato ma
anzi regala dialoghi semplici e veritieri e diverse perle di saggezza da
conservare; da additare, purtroppo, un paio di momenti che odorano un po’
troppo di “americanata” e che stonano col resto della storia. Infine, i titoli
di coda vengono accompagnati dai veri spezzoni del salvataggio del delfino e
dalle prove delle varie protesi. Buon il cast di attori. Oltre al
già succitato premio Oscar Morgan Freeman, ci sono due piccole promesse del
cinema: Nathan Gamble (Sawyer) e Cozi Zuehlsdorff che interpreta Hazel, figlia
di Clay. Ovviamente spicca anche Winter che interpreta proprio se stessa. Un film da vedere e che sarà
meglio accompagnare con piccolo fazzoletto da portare in tasca.
Per chi volesse vedere Winter può
andare sul sito http://www.seewinter.com/
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
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