Come già annunciato nel precedente post, in questi giorni la fantasia culinaria di Alessandro si è buttata sulle paste fredde, complice il caldo afoso in cui versa la Capitale. Sperando di farvi cosa gradita, oggi il turno spetta agli Gnocchetti sardi con pesto di menta, mozzarella di Bufala, pomodori secchi e olive taggiasche. Non avete idea di quanto sia buono e fresco il pesto di menta: una leccornia da provare! Il film ideale, visto l'ingrediente della mozzarella di Bufala, è Benvenuti al Sud. Una commedia esilarante e che gioca sugli stereotipi culinari nostrani. Sarà un vero piacere vedere il film gustando questa particolare ricetta. Enjoy!
La ricetta
Gnocchetti sardi con pesto di menta, mozzarella di Bufala, pomodori secchi e olive taggiasche.
INGREDIENTI per 2 persone:
-
200 g. di gnocchetti sardi;
-
5 pomodori secchi sott’olio;
-
1 mozzarella di bufala da 150 g. c.a.;
-
1 manciata di olive taggiasche denocciolate;
-
4 ciuffi di menta fresca;
-
1 peperoncino;
-
20 g. di pinoli;
-
olio evo, sale,: q.b.
PREPARAZIONE (20 minuti):
Preparare il pesto frullando le
foglie di menta, precedentemente lavate, insieme ai pinoli, l’olio e un pizzico
di sale. Mettere in un’insalatiera, facendo insaporire, il pesto, la mozzarella
di bufala tagliata a dadini, i pomodori secchi tagliati a listarelle, le olive
e un po’ d’olio.
Cuocere in abbondante acqua
salata la pasta, scolarla al dente e farla raffreddare all’interno di
un’insalatiera con dell’olio e il peperoncino. Aggiungere tutti gli altri
ingredienti mescolando bene.
Alberto è un responsabile
dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza; ormai prossimo al
trasferimento nella tanto agognata Milano, vede sfumare la promozione in favore
di un disabile. Per non deludere la moglie, si finge anche lui portatore di
handicap pur di salire in graduatoria ed ottenere comunque la promozione.
Alberto, però, non riesce nell’intento e viene così punito con un trasferimento
in un paesino della Campania. Con un bagaglio notevole di pregiudizi, Alberto
parte da solo ad affrontare quella che per lui è la terra dei camorristi e di
scansafatiche.
Benvenuti al sud è un vero e
proprio remake del francese Giù al Nord;
stessi gli snodi narrativi e le principali gag, adattate per i nostri
pregiudizi e tempi comici. Lo
sceneggiatore Massimo
Gaudioso, lo stesso di Gomorra, cambia quindi gli stereotipi originali
calandoli, letteralmente, nei sapori e nei piatti italiani; infatti, i robusti
odori dei formaggi francesi, qui sono morbide mozzarelle di bufala, i
superalcolici e le birre vengono sostituite da “nù cafè” e dal limoncello. Ciò
che maggiormente si distacca dalla versione originale è la regia di Luca
Miniero; rispetto al collega Dany Boon che preferisce una certa staticità nelle
riprese, aggiunge movimenti più fluidi della macchina da presa e calibra meglio
le belle panoramiche campane con i primi piani dei personaggi. Certamente i bei
luoghi campani, come Castellabate, riescono a creare di per sé una bella
scenografia, carica di colori sgargianti, che Miniero esalta senza nessuna
difficoltà.
Tutto il film gioca sui luoghi
comuni e sui pregiudizi scontati, che separano le regioni del Nord e da quelle
del Sud. La forza del film è il come Miniero sappia rendere meno scontati questi
preconcetti: una fresca comicità con l’ausilio di situazioni buffe, semplici ma
azzeccate. Il regista, soprattutto , non ha paura di giocare sulle discriminanti
fissazioni del protagonista ed esilarante, in tal senso è la sequenza di
Alberto che indossa un giubbotto antiproiettile, mentre si trova imbottigliato
nella Salerno - Reggio Calabria. Una comicità che calza alla perfezione i panni
del bravo Claudio Bisio, la fantastica Angela Finocchiaro ed Alessandro Siani,
capace di creare una grande sintonia umoristica col collega Bisio.
Per meglio comprendere il senso del film, non c’è di meglio che citarne
una deliziosa frase. “Quando vieni al sud, piangi due volte: sia quando arrivi,
che quando te ne vai”.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
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