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martedì 8 luglio 2014

Serata tipo - Arrivano le paste fredde 2!

Come già annunciato nel precedente post, in questi giorni la fantasia culinaria di Alessandro si è buttata sulle paste fredde, complice il caldo afoso in cui versa la Capitale. Sperando di farvi cosa gradita, oggi il turno spetta agli Gnocchetti sardi con pesto di menta, mozzarella di Bufala, pomodori secchi e olive taggiasche. Non avete idea di quanto sia buono e fresco il pesto di menta: una leccornia da provare! Il film ideale, visto l'ingrediente della mozzarella di Bufala, è Benvenuti al Sud. Una commedia esilarante e che gioca sugli stereotipi culinari nostrani. Sarà un vero piacere vedere il film gustando questa particolare ricetta. Enjoy!


La ricetta
Gnocchetti sardi con pesto di menta, mozzarella di Bufala, pomodori secchi e olive taggiasche.





INGREDIENTI per 2 persone:

-          200 g. di gnocchetti sardi;
-          5 pomodori secchi sott’olio;
-          1 mozzarella di bufala da 150 g. c.a.;
-          1 manciata di olive taggiasche denocciolate;
-          4 ciuffi di menta fresca;
-          1 peperoncino;
-          20 g. di pinoli;
-          olio evo, sale,: q.b.


PREPARAZIONE (20 minuti):

Preparare il pesto frullando le foglie di menta, precedentemente lavate, insieme ai pinoli, l’olio e un pizzico di sale. Mettere in un’insalatiera, facendo insaporire, il pesto, la mozzarella di bufala tagliata a dadini, i pomodori secchi tagliati a listarelle, le olive e un po’ d’olio.
Cuocere in abbondante acqua salata la pasta, scolarla al dente e farla raffreddare all’interno di un’insalatiera con dell’olio e il peperoncino. Aggiungere tutti gli altri ingredienti mescolando bene.

Alessandro Ricchi


La recensione
Benvenuti al Sud




Alberto è un responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza; ormai prossimo al trasferimento nella tanto agognata Milano, vede sfumare la promozione in favore di un disabile. Per non deludere la moglie, si finge anche lui portatore di handicap pur di salire in graduatoria ed ottenere comunque la promozione. Alberto, però, non riesce nell’intento e viene così punito con un trasferimento in un paesino della Campania. Con un bagaglio notevole di pregiudizi, Alberto parte da solo ad affrontare quella che per lui è la terra dei camorristi e di scansafatiche.
Benvenuti al sud è un vero e proprio remake del francese Giù al Nord; stessi gli snodi narrativi e le principali gag, adattate per i nostri pregiudizi e tempi comici. Lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, lo stesso di Gomorra, cambia quindi gli stereotipi originali calandoli, letteralmente, nei sapori e nei piatti italiani; infatti, i robusti odori dei formaggi francesi, qui sono morbide mozzarelle di bufala, i superalcolici e le birre vengono sostituite da “nù cafè” e dal limoncello. Ciò che maggiormente si distacca dalla versione originale è la regia di Luca Miniero; rispetto al collega Dany Boon che preferisce una certa staticità nelle riprese, aggiunge movimenti più fluidi della macchina da presa e calibra meglio le belle panoramiche campane con i primi piani dei personaggi. Certamente i bei luoghi campani, come Castellabate, riescono a creare di per sé una bella scenografia, carica di colori sgargianti, che Miniero esalta senza nessuna difficoltà.
Tutto il film gioca sui luoghi comuni e sui pregiudizi scontati, che separano le regioni del Nord e da quelle del Sud. La forza del film è il come Miniero sappia rendere meno scontati questi preconcetti: una fresca comicità con l’ausilio di situazioni buffe, semplici ma azzeccate. Il regista, soprattutto , non ha paura di giocare sulle discriminanti fissazioni del protagonista ed esilarante, in tal senso è la sequenza di Alberto che indossa un giubbotto antiproiettile, mentre si trova imbottigliato nella Salerno - Reggio Calabria. Una comicità che calza alla perfezione i panni del bravo Claudio Bisio, la fantastica Angela Finocchiaro ed Alessandro Siani, capace di creare una grande sintonia umoristica col collega Bisio.
Per meglio comprendere il senso del film, non c’è di meglio che citarne una deliziosa frase. “Quando vieni al sud, piangi due volte: sia quando arrivi, che quando te ne vai”.

Elena Mandolini


Buone pappe e buon film!

©RIPRODUZIONE RISERVATA


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