Caldo! Afa! Umidità! Per lo meno al centro sud. Questo post è dedicato sia a chi si sta già godendo la spiaggia, oppure è costretto ancora alla prigione dell'ufficio, sia per chi l'estate ancora non la scorge a causa delle piogge torrenziali di questi giorni. Perché da oggi, vi presentiamo le paste fredde. Gustose, fresche, sfiziose e facili da preparare. Una vera delizia da gustare al mare, nelle scampagnate o in casa davanti alla tv. In questo post vi presentiamo i Fusilli con salmone affumicato, borragine e pomodorini. Come abbinamento filmico, abbiamo pensato a una commedia che rivediamo sempre con piacere e che regala anche una bellissima visione delle Hawaii: Mia moglie per finta. Buon divertimento!
La ricetta
Fusilli con salmone affumicato, borragine e pomodorini
INGREDIENTI per 2 persone:
-
200 g. di fusilli;
-
8 pomodorini pachino;
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6 foglie di borragine;
-
100 g. di salmone affumicato;
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1 peperoncino;
-
olio evo, sale, origano, pepe macinato: q.b.
PREPARAZIONE (15 minuti):
In un’insalatiera mettere ad
insaporire i pomodorini tagliati in quattro parti, il salmone tagliato a
quadratini, le foglie di borragine, precedentemente lavate, tagliate a listarelle,
l’olio, l’origano e un pizzico di pepe.
Cuocere in abbondante acqua
salata la pasta, scolarla al dente e farla raffreddare all’interno di
un’insalatiera con dell’olio e il peperoncino. Aggiungere tutti gli altri
ingredienti mescolando bene.
Alessandro Ricchi
La recensione
Mia moglie per finta
Danny è un affermato chirurgo
plastico che da giovane ha ricevuto una cocente delusione d’amore. Per evitare
altro dolore, si finge sposato per non impegnarsi con le donne. L’unica con cui
riesce ad essere sincero è la sua bella assistente Katherine. Divorziata e con
due figli al seguito, Katherine è l’unica a conoscere tutti i segreti di Danny.
Una sera Danny conosce la dolce Palmer e se ne invaghisce; quando la ragazza
trova la fede nuziale nei pantaloni di Danny, quest’ultimo si finge in procinto
di divorziare. Palmer, però, vuole conoscere la futura ex moglie, per essere
sicura che non si tratti del solito uomo sposato che si finge separato. Danny,
allora, chiede a Katherine di interpretare la parte della sua futura ex moglie. Remake del delizioso Fiore di cactus con Ingrid Bergman, Walter
Matthau e Goldie Hawn, Mia moglie per
finta è un film con una sua dignità, ma che per poco non regge il confronto
con l’originale. Sfruttando gli abusati concetti di scambi di persona, equivoci
e bugie dalle gambe corte, il regista Dennis Dugan costruisce un film spiritoso
e leggero, che riesce a far ridere e svagare la mente. Protagonista della storia
dovrebbe essere Danny, interpretato da Adam Sandler. L’attore, qui un po’
sottotono, soccombe sotto le grazie e la freschezza di Jennifer Aniston,
perfetta interprete di Katherine. Inevitabilmente, da spalla che era, diventa
lei la vera protagonista del film. E non solo; perché qui, a farla da padrone,
sono tutte le donne. La sceneggiatura stessa offre un ottimo trampolino di
lancio per tutti i personaggi femminili della storia, che fanno un solo boccone
degli stereotipi maschili. Persino Bailee Madison, la piccola Maggie figlia di
Kat, offusca l’esperienza di Sandler con i suoi meravigliosi finti accenti
stranieri e la mimica facciale. E che dire della strepitosa Nicole Kidman, che
interpreta la nemesi di Katherine? Sembra un ruolo scritto appositamente per
lei. Sicuramente Mia moglie per finta è una commedia sentimentale semplice, il cui
lieto fine è annunciato fin dall’inizio, per cui non offre niente di nuovo
sotto al sole, e tantomeno non spinge l’acceleratore su tematiche che avrebbero
innalzato la commedia su di un livello più alto, ad esempio il rapporto padre e
figlio, oppure quello fra bugie e verità. Meno volgarità e più sostanza
avrebbero reso questo film non solo una semplice commediola americana, seppur
godibilissima, ma una vera commedia agrodolce.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
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