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sabato 14 giugno 2014

Serata tipo - Spumeggiante leggerezza con figli adolescenti

Soprattutto coi primi caldi, si ha proprio la voglia di mangiare un piatto leggero ma comunque nutriente. Quello che vi proponiamo è una simpatica rivisitazione di un classico italiano, ovvero la Carbonara vegetariana con zucchine e formaggi nostrani. Davvero appagante! Per accompagnare questa delizia eccovi una commedia americana molto intelligente che in Italia non ha avuto il giusto spazio: Easy Girl. L'argomento del film è la ricerca dell'accettazione da parte degli adolescenti nella propria scuola. Purtroppo in questi ultimi anni non sono rari i casi di cronaca di ragazzi che compiono gesti inconsulti perché non si sentono parte integrante della propria classe. Da vedere insieme ai figli che si avvicinano a quell'importante passaggio della vita che è l'adolescenza. #nottefood #unanottedamangiare #nightfood


La ricetta
Carbonara Vegetariana




INGREDIENTI per 2 persone:

-         200 g. di mezze maniche;
-         4 zucchine romanesche;
-         1 uovo intero;
-         1 peperoncino;
-         4 foglie di menta;
-         1 manciata di pecorino romano grattato;
-         1 manciata di parmigiano grattato;
-         1 manciata di ricotta salata di bufala grattata;
-         buccia di mezzo limone grattata;
-         olio evo, sale, pepe, paprika forte: q.b.


PREPARAZIONE (25 minuti):

Lavare, pulire e tagliare le zucchine a rondelle. Cuocerle in padella senza coperchio insieme all’olio, il peperoncino e le foglie di menta sminuzzate, aggiustare di sale.
Sbattere l’uovo, aggiungere il sale, il pepe, la paprika, il pecorino, il parmigiano e la buccia del limone.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolare al dente, mantecare nella padella con le zucchine alternando acqua di cottura e ricotta di bufala. Spegnere il fuoco, aggiungere l’uovo e continuare a mantecare lontano dai fornelli.
Impiattare con una spolverata di ricotta di bufala.

Alessandro Ricchi


La recensione
Easy Girl





Cosa sei disposto a fare per sentirti integrato? Il regista Will Gluck prova a raccontarlo nella fresca commedia Easy Girl. Olive è una ragazza molto carina, intelligente, che ama le serate in casa, ma che vive ai margini dell’elite scolastica. Un giorno, per potersi finalmente sentire superiore, racconta una piccola bugia all’amica del cuore Rhiannon: le dice di aver perso la verginità con un bel ragazzo. Purtroppo per Olive, la pettegola e bigotta della scuola sente tutto e in un attimo il pettegolezzo vola di bocca in bocca. All’inizio è un gioco, una popolarità che piace ad Olive, poi però la situazione sfuggirà irrimediabilmente dalle sue mani. Easy Girl è una commedia efficace che segue i giusti tempi comici con un sarcasmo intelligente, che la rende superiore rispetto ad altre commediole americane. Il film non parla della ricerca della fama, a cui si potrebbe pensare inizialmente, bensì dell’accettazione. Gluck ci mostra alcuni rappresentati di una generazione costretta a nascondersi, perché diversi e che arrivano a svendere il proprio carattere per omologarsi, sentirsi un tutt’uno col proprio ambiente. Non importa se si annulla sé stessi, l’importante è ricevere una pacca sulla spalla oppure un sorriso d’approvazione. Bando ai clichè sulle cheerleader oppure sui nerd, qui si parla di verginità, omosessualità ed obesità. Tre aspetti vissuti come un ostacolo alla propria felicità, al proprio senso di appartenenza. Questo ci racconta Easy Girl. Una sensazione di freschezza impregna il film, raccontato da Olive stessa attraverso un videomessaggio inserito su internet per raccontare la sua verità. Un altro aspetto che il regista getta in pasto al pubblico e che sempre più sta diventando un paradosso della nostra epoca: pur essendo i decenni della comunicazione virtuale, non esiste più nessuna comunicazione “tradizionale”. E’ più facile raccontare una verità su internet tramite un video, che di fronte ad un vero essere umano che è solo preso da sé stesso e che non ci ascolta. Oramai sembra che per esser presi sul serio, si debba trovarsi dentro una scatola tv. Un film, quindi, che offre più riflessioni e che al contempo scorre piacevolmente. Sicuramente il merito di tale ingranaggio funzionante è da attribuire anche al cast. Emma Stone è perfettamente a suo agio nei panni di Olive; fantastici anche Stanley Tucci, qui in grandissima forma e la brava Patricia Clarkson che interpretano i due simpatici e stravaganti genitori della protagonista. Da annoverare anche Lisa Kudrow, Cam Gigandet e la promettente Amanda Bynes. Per chiudere il cerchio Easy Girl regala una spumeggiante colonna sonora fatta di successi orecchiabili e di successo, riconoscibili fin dalla loro prima nota. Per i più cinefili, infine, sarà divertente scovare le diverse citazioni di film di successo, compresi anche spezzoni di film indimenticabili.

Elena Mandolini



Buone pappe e buon film! 

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