Solo per piccoli, adulti esclusi! Questa ricetta è, ovviamente, adatta anche ai più grandi, ma i bambini la troveranno di loro gusto grazie ad alcuni semplici trucchi che scoprirete nel leggere la preparazione. Il tutto finalizzato per far apprezzare la carne ai più piccoli. Gustiamoci, quindi, il Polpettone alla Tony, seguito dall'educativo Oceani 3D, che racconta l'immensità di un mondo sommerso e i suoi abitanti a rischio d'estinzione.
La ricetta
Polpettone alla Tony
INGREDIENTI per 4 persone:
-
900 g. di macinato di manzo;
-
1 patata grande;
-
1 manciata di olive verdi denocciolate;
-
1 manciata di pistacchi di Bronte;
-
1 uovo;
-
1 cucchiaio di pepe;
-
1 cucchiaio di paprika;
-
1 cucchiaio di parmigiano;
-
1 cucchiaio di pecorino;
-
sale, pangrattato, zucchero di canna, olio evo: q.b.
PREPARAZIONE (15 minuti):
Pulire e pelare la patata,
tagliarla a dadini e cuocerla al vapore. Metterla in una insalatiera e
schiacciarla con una forchetta. Aggiungere la carne e tutti gli altri ingredienti.
Impastare con le mani e aggiungere all’occorrenza pangrattato.
Formare un polpettone, impanarlo
e adagiarlo su una teglia da forno con carta forno. Ricoprirlo con cura con lo
zucchero di canna, aggiungere un filo d’olio.
Cuocere in forno caldo a 200° per
50 minuti.
Per dare una forma simpatica al
polpettone ci si può aiutare con delle formine grandi.
Alessandro Ricchi
La recensione
Oceani 3D
Una tartaruga marina ospita tre
“voci” che raccontano il viaggio che stanno compiendo attraverso l’Oceano.
Incontreranno murene, squali di diverse razze, orche assassine, delfini,
cernie, meduse, balenotteri ed altre creature ancora e vedranno luoghi
meravigliosi come la Kelp Forest in California, la
Grande Barriera Corallina Australiana o la Roca Partida in
Messico. Alla fine del viaggio viene svelato che queste tre voci, altro
non sono che uova che la madre depone sulla spiaggia alla fine della
traversata. Oceani è un documentario ben congeniato ed emozionante che il
regista Jean-Michel Costeau, figlio non a caso del
famoso esploratore oceanico Jacques Costeau, costruisce per mostrarci un
ecosistema suggestivo, ma fragile, comprensivo di leggi sotto cui i suoi
abitanti devono assolutamente sottostare se vogliono sopravvivere. Un
documentario che regala piccole nozioni scientifiche e mostra pesci e mammiferi
comuni ma anche rari, talmente rari da lasciare letteralmente a bocca aperta
come la Ballerina
Spagnola: bella quanto strana creatura. Una sequela di immagini nitide e splendide
e l’ottima fotografia di Gavin McKinney trasformano il grande schermo in un
immenso acquario, in una finestra sull’oceano. Complice anche la colonna sonora
del compositore Christophe Jacquelin che per ogni specie crea una propria
melodia in sintonia con le caratteristiche peculiari della specie stessa, come
ad esempio uno stile più divertente per i leoni marini e più armonioso per le
aquile marine. Oltre alla colonna sonora, Costeau lascia il giusto spazio anche
ai rumori e suoni naturali dell’oceano, come i guizzi dei delfini o i canti
delle balene. Per sublimare le belle atmosfere, Oceani vanta d’esser il primo
film subacqueo girato interamente in 3d, che naturalmente acuisce l’idea di
trovarsi proprio nei fondali marini accanto alla tartaruga. Per doppiare il
film, che nella versione originale era doppiato da Marion Cotillard, è stato
chiamato il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Una scelta in parte
comprensibile per poter meglio attrarre e divertire anche il pubblico più
piccolo, ma che ad un’analisi più attenta molte volte stanca anche chi il Trio
lo segue ed ama. Troppe, infatti, sono le battute forzate ed i dialoghi
insipidi, che in altri momenti vanno quasi a disturbare le belle atmosfere del
documentario. Il film si chiude mostrando i
protagonisti del film, che sono ormai quasi tutte specie a rischio d’estinzione
se non addirittura ad altissimo rischio. Sicuramente
da vedere.
Elena
Mandolini
Buone pappe e buon film!
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