Ci sono tanti papà che, per motivi di lavoro, passano tanto tempo in ufficio oppure sono costretti a viaggiare e non riescono a vivere la quotidianità in famiglia come vorrebbero. Ci sono anche tanti altri papà, poi, che vivono la difficile esperienza della separazione e non riescono a stare vicini ai propri figli, anche a causa di restrizioni giudiziarie. Questi ostacoli, vanno di pari passo con la loro voglia di realizzare un buon rapporto coi loro bambini e, molto spesso, non è cosa facile. Per tutti quei genitori che hanno voglia di non arrendersi, proponiamo il film, ingiustamente bistrattato dalla critica, After Earth che vede protagonisti Will Smith e suo figlio Jaden. Per accompagnare questa visione, ecco una ricetta classica della nostra cucina che sarebbe delizioso realizzare insieme: Rigatoni all'amatriciana.
La ricetta
Rigatoni all'amatriciana
INGREDIENTI per 4 persone:
-
400 g. di rigatoni;
-
4 fette di guanciale dello spessore di 1 cm. ciascuna;
-
400 g. di passata di pomodoro;
-
1 peperoncino;
-
olio evo, sale, vino bianco pecorino romano: q.b.
PREPARAZIONE (25 minuti):
In una padella soffriggere in
poco olio il guanciale tagliato a listarelle sottili con il peperoncino, appena
il guanciale si sarà dorato sfumare con il vino bianco e aggiungere la passata.
Cuocere con coperchio per circa 10 minuti, aggiustare di sale.
Cuocere in abbondante acqua salata
la pasta, scolarla al dente e mantecarla nella padella con la salsa
intervallando acqua di cottura e pecorino grattato.
Impiattare con una spolverata di
pecorino grattato.
Alessandro Ricchi
La recensione
After Earth
In un futuro lontano, l’umanità
ha abbandonato la Terra perché diventata inagibile a causa dell’inquinamento.
Gli uomini ora vivono su un nuovo pianeta, dove lottano contro le Urse, mostruose
creature cieche che percepiscono la presenza di uomini tramite l’odore dato dai
ferormoni della paura. Sull’orlo dell’estinzione, un uomo ha trovato il modo
per ucciderle: la spettralità. Quest’ultima consiste nel controllo delle
proprie emozioni, impedendo alla paura di prendere il sopravvento, diventando
così invisibili. Quest’uomo è Cyper Raige, potente ranger che è sempre in
missione e trascura la sua famiglia. Quando ritorna dall’ennesima battaglia
vinta, ritrova l’amata moglie Faia e il figlio adolescente Kitai che non ha
superato l’addestramento pratico per diventare ranger, a causa dei crolli
emotivi nelle simulazioni di guerra. Kitai vorrebbe semplicemente che suo
padre fosse fiero di lui e trovare un
modo per avvicinarlo emotivamente. L’occasione si presenterà a seguito di un
disastro sull’astronave su cui viaggiano i due e che li porterà sulla Terra,
ormai ritornata allo stato primigenio. M. Night Shyamalan è un regista molto singolare.
I suoi film sono caratterizzati da uno script introspettivo e da personaggi
profondi, che conducono sempre alla riflessione. Pur girando horror, lungometraggi
apocalittici o fantasy, le sue opere hanno una poesia che ben pochi colleghi
riescono a portare su grande schermo. Il film che lo lanciò è Il
sesto senso; opera con un impagabile colpo di scena finale, imitato in
maniera scadente da altri registi, ha radicalmente cambiato la storia del
cinema. A seguire, vi sono stati Unbreakable, Signs, The Village, Lady in the
Water, The last airbender ed E venne il giorno. Un po’ bistrattati dal
pubblico, questi film hanno un’armonia sorprendente, che si rispecchia negli
scarni ma efficaci dialoghi, in scenografie oniriche e musiche appassionanti. Il suo ultimo lavoro denota
tutte queste caratteristiche. After Earth non è solo un semplice sci
– fi dagli spettacolari effetti speciali
è un’opera di formazione, di crescita e, contemporaneamente, un’analisi del
rapporto padre –figlio. Senza usare pietismi e solo grazie a stringati
dialoghi, fra cui spicca uno al vetriolo fra Kitai e Cyper, il regista ci
mostra il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Kitai è costretto ad
affrontare le proprie paure, prima legate al piano fisico e poi a quello
emotivo, diventando un giovane uomo. Molti sono i momenti emozionanti del film,
che coinvolgono grazie alla bravura dei due attori, Will e Jaden Smith, padre e
figlio nella finzione e nella realtà, che duettano perfettamente su grande
schermo. Il loro rapporto è costellato di incertezze, di rabbia e sentimenti
repressi. Kitai, come ogni figlio, vorrebbe un padre orgoglioso di lui e Cyper,
un figlio indipendente che sappia difendersi e sopravvivere anche senza il suo
supporto. After Earth è un film che ti
colpisce poco a poco ma che riesce ad emozionare. Da vedere.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
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