Scusate i convenevoli, ma questo post è un po particolare. Un abbraccio e un in bocca al lupo ai nostri amici Barbara e Giuseppe che torneranno a vivere in Puglia. A loro è dedicata questa serata tipo con una ricetta realizzata grazie a un loro piccolo regalo: un misto di pasta fresca tipica pugliese. Per cui, Alessandro, ha pensato a creare Mix Puglia con pesto di zucchine e salsicce. Come film, abbiamo deciso di abbinarci Tutto sua madre, una commedia brillante, spiritosa e intelligente, proprio come sono Barbara e Giuseppe. Bacioni romani!
La ricetta
Mix Puglia con pesto di zucchine e salsicce
INGREDIENTI per 2 persone:
-
250 g. di pasta fresca pugliese mista (orecchiette e
cavatelli o strascinati);
-
2 salsicce di suino grandi;
-
3 zucchine;
-
1 manciata di foglie di basilico;
-
1 ciuffo di prezzemolo;
-
1 peperoncino;
-
6 foglie di menta;
-
20 g. di pinoli;
-
olio evo, sale, pecorino, vino bianco: q.b.
PREPARAZIONE (25
minuti):
Mettere in un mixer le zucchine pulite e tagliate a dadini,
i pinoli, il peperoncino, il basilico, il prezzemolo e la menta precedentemente
puliti. Aggiungere l’olio e il sale e frullare il tutto.
Spostare il pesto in una padella e scaldarlo dolcemente.
Contemporaneamente cuocere in un padellino le salsicce tagliate a pezzi e
private della pelle, sfumare con vino bianco. Spostare le salsicce nella
padella con il pesto e amalgamare il tutto.
Cuocere in abbondante acqua salata la pasta fresca, scolarla
al dente e mantecarla nella padella con la salsa intervallando acqua di cottura
e pecorino.
Impiattare con una spolverata di pecorino.
Questa è la storia di
Guillaume, un ragazzo di una facoltosa famiglia francese. Terzo di tre
fratelli, adora e ammira sua madre e la imita in tutto e per tutto. Spesso vive
persino dialoghi immaginari a due con lei, nel corso delle situazioni più
difficili. Questa sua devozione viene scambiata da tutta la sua famiglia,
soprattutto dal padre, come segno di una sua omosessualità. Persino Guillaume
arriva a credersi una donna, alimentando la convinzione di amici e parenti. Scoppiettante,
esilarante e geniale. Tutto sua madre è l’esordio cinematografico dell’attore
teatrale Guillaume Gallienne. Una sceneggiatura frizzante che non annoia mai,
che fa ridere di cuore, sorridere e persino commuovere senza mai forzare la
mano sulle situazioni. Viene subito da pensare che in Italia avrebbero
realizzato un film volgare che avrebbe infastidito tutti gli omosessuali
presenti in sala, ma Gallienne ha una grazia, sia nella regia che nello script,
grazie alla quale conquista fin dai primi minuti della storia. Nel corso del
film ritroviamo persino attimi di metateatro e metacinema che si intrecciano in
un gioco di rimandi tra realtà e finzione che giunge sempre nei giusti momenti narrativi.
La storia di Guillaume è, purtroppo, molto attuale. L’omosessualità viene
derisa, presa in giro e, sempre più spesso, fonte di omofobia che sfocia nella
violenza. Per sua sfortuna, Guillaume conosce tutto questo dentro e fuori la
casa. Il colpo di scena finale che vede scomparire l’omosessualità in favore di
una eterosessualità colpisce non solo il protagonista, ma anche il pubblico. Il
messaggio è: non è detto che un uomo che ami l’arte e ammiri le donne, ma
disprezzi lo sport, debba essere necessariamente gay. L’elemento che più
colpisce è il risvolto dato dal personaggio della madre di Guillaume: era lei
che ha sempre voluto che il figlio fosse gay, perché ha sempre desiderato una
figlia femmina e non voleva avere rivali nel cuore del suo adorato figlio.
Tutto questo è al servizio di un istrionico artista che interpreta sia se
stesso che la madre ed è davvero credibile in entrambe le parti. Da vedere
assolutamente.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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