Una domenica invernale. Fuori il tempo è uggioso e fa freddo. Quant'è bello, in queste giornate, rifugiarsi nell'intimità della propria casa, col calore della famiglia. Guardare fuori dalla finestra con in mano una tazza di cioccolata calda, mentre si prepara il pranzo con quei profumi che ti stuzzicano l'appetito. Intorno, magari, ci sono anche i nipoti e i figli che giocano e che aspettano di vedere un bel film d'animazione. Eccovi una nutriente e sana ricetta, Ravioli di farro con ripieno di ricotta e olive taggiasche su crema di broccolo, con la recensione del magico Le 5 Leggende.
La ricetta
Ravioli di farro con ripieno di ricotta e olive taggiasche su crema di broccolo
INGREDIENTI
per 2 persone:
-
250 g. di farina
di farro;
-
2 uova
biologiche;
-
250 g. di ricotta
di mucca biologica
-
sale, acqua, noce
moscata, olio evo: q.b.;
-
1/2 broccolo;
-
2 spicchi
d’aglio;
-
2 peperoncini
piccoli;
-
3 filetti di
alici sott’olio;
-
200 ml. di latte
alta digeribilità;
-
1 cucchiaio
abbondante di olive taggiasche denocciolate.
PREPARAZIONE
(60 minuti):
Preparare
i ravioli disponendo la farina a fontana su di una spianatoia di legno. Mettere
al centro della fontana le uova, un pizzico di sale e una grattugiata di noce
moscata. Con una forchetta rompere delicatamente le uova e amalgamare il tutto
formando un primo ammasso. Lavorare con le mani, aggiungendo se di necessità
acqua tiepida e farina, e creare un impasto morbido e liscio. Lasciarlo
riposare 15 minuti. Preparare il ripieno dei ravioli amalgamando con una
forchetta la ricotta e le olive. Pulire mezzo broccolo, separare le cimette e
cuocerle al vapore per 15 minuti. Stendere l’impasto con un matterello e creare
una sfoglia non troppo sottile. Disporre porzioni abbondanti di impasto su metà
sfoglia tutte alla stessa distanza. Coprire con l’altra metà di sfoglia e
creare i ravioli aiutandosi con una rotellina e una forchetta. In una padella soffriggere gli spicchi d’aglio
tagliati a metà e privati dell’anima, i filetti di alici e il peperoncino.
Schiacciare i filetti aiutandosi con un mestolo. Una volta che l’aglio si è
dorato toglierlo e aggiungere il broccolo. Schiacciarlo con una forchetta e
farlo insaporire bene a fiamma moderata. Togliere il composto e frullarlo con
il latte, poi rimettere la crema così creata nella padella. Far bollire in
abbondante acqua salata i ravioli, scolarli dopo 3-6 minuti e saltarli in padella
con la crema di broccolo. Impiattarli disponendo sopra di essi una cimetta di
broccolo.
Alessandro Ricchi
Alessandro Ricchi
La recensione
Le 5 Leggende
Le 5 Leggende
È inutile girarci intorno: in
questi ultimi anni i film d’animazione stanno tenendo banco al cinema. E con
delle storie che farebbero invidia anche – vogliamo dirlo? E diciamolo! – a
registi come Frank Capra, Baz Luhrmann e Tim Burton. In
questa fortunata serie, rientra Le 5
leggende di Peter Ramsey. Basato
sulle opere dell'autore americano William Joyce e prodotto dalla DreamWorks Animation, il film racconta
le avventure di Cinque leggende, quelle più famose del nostro immaginario
collettivo, che si uniscono per combattere Pitch Black – alias l’Uomo Nero –, altro mito che ben tutti
conosciamo. Nord (Babbo Natale), Calmoniglio ( il Coniglio di Pasqua),
Dentolina (la Fatina dei denti), Sandy (Sandman – l’uomo dei sogni) e Jack
Frost (il ragazzo - folletto che controlla il gelo e la neve) sono i Guardiani
dei bambini, ovvero vigilano su di loro e sulla loro incolumità. Pitch Black, stanco
di essere stato dimenticato dai tempi del Medioevo e di vivere nell’ombra, ha
escogitato un nuovo piano per tornare alla ribalta: rubare la felicità, la
spensieratezza, la gioia e la speranza ai bambini, per sostituirle con la paura
e l’inquietudine. Così, i cinque eroi scendono sul campo di battaglia, come non
accadeva da decenni, per sconfiggere l’Uomo Nero. Primo su tutti c’è Jack
Frost, che non crede in sé e non pensa di poter ricoprire la carica di
Guardiano, però…
Il nuovo cartoon di Ramsey supera i film Pixar per
qualità dell’animazione, dell’intreccio e per la costruzione dei personaggi.
Dimenticate l’oh oh oh di Babbo
Natale, il tenero coniglietto pasquale o l’anziano Jack Frost, perché Ramsey,
con l’aiuto di Joyce, costruisce nuove immagini dalle antiche leggende
nordeuropee e nordamericane. E così, Babbo Natale abbandona il suo slogan in
favore di scimitarre e tatuaggi (Naugthy sull’avambraccio destro e Nice sul
sinistro), il coniglietto diventa un abile guerriero dal pessimo carattere, con
tanto di boomerang, e l’anziano Jack viene sostituito da un adolescente alla
Peter Pan che ama il divertimento e l’allegria.
Non per questo, però, manca la magia. Le 5 Leggende è una meravigliosa favola che ammalia, affascina e
getta un incantesimo sugli occhi di chi guarda, proprio come Jack Frost incanta
con la sua neve lo sguardo dei bambini. Un vero e proprio film concerto, che seduce
occhi, orecchie e cuore. Come accade per Up
della Disney Pixar, la storia alterna momenti di ilarità e humour con sequenze
d’avventura e situazioni drammatiche. Perché la vera bellezza de Le 5 Leggende, oltre ad un’estetica e
una scenografia mozzafiato, è saper comunicare uno stesso messaggio su più
livelli di fruizione; che siate bambini, adolescenti, adulti o anziani non ha
importanza: è un film che offre talmente tanti punti di riflessione da restarne
abbagliati. La solitudine, il senso di abbandono, il sacrificio, la devozione,
l’amore, l’amicizia. Tutto questo e tanto altro ancora è racchiuso in questo
film d’animazione che, in realtà, è una piccola gemma della cinematografia.
Elena Mandolini
Elena Mandolini
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